Torino: la città della magia | 5 luoghi della magia bianca e nera
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TORINO: la città della Magia

Torino, la città dei grandi palazzi e dei parchi, la città dei Re d’Italia e della magia.

 

Torino è una città magica

 

Torino vanta tradizioni esoteriche antiche di secoli.

 

Secondo un’antica leggenda Torino fu fondata da Fetonte, figlio di Iside dea della magia, che scelse l’incrocio tra i fiumi Dora (che rappresenta la Luna cioè la femminilità) e Po (che rappresenta il Sole e quindi la mascolinità) per innalzare un centro di culto al dio Api che gli antichi egizi rappresentavano con le sembianze di un toro.

 

Tali linee sincroniche il cui centro è Torino, compongono il reticolo di linee energetiche che attraverserebbero il pianeta e che già nell’antichità venivano chiamate “schiena di drago” dal popolo cinese.

 

Durante il Risorgimento, lo Stato Pontificio era ostile e contrariato alla possibilità dell’unità d’Italia e condannò, tramite editto pontificio, il governo piemontese, e quindi Torino, etichettandolo come “diabolico”. Probabilmente da lì incominciò a nascere in occidente la fama alimentata inoltre dagli studiosi esoterici.

 

Torino è il vertice di due triangoli energetici geografici:

 

  • quello di magia bianca che la unisce a Praga e a Lione
  • quello di magia nera che la collega a Londra e a San Francisco

 

triangoli energetici magia

 

Nulla sembra lasciato al caso neppure la pianta romana della città le cui porte d’ingresso si trovano in corrispondenza dei quattro punti cardinali.

 

 

Torino e la magia nera

 

Torino è uno dei vertici del triangolo della magia nera, insieme alle città di Londra e San Francisco.

 

Ecco 5 luoghi della magia nera di Torino.

 

  1. Piazza Statuto

Piazza Statuto è il cuore nero di Torino. Essa si contrappone a Piazza Castello, il simbolo della luce e delle forze positive.

 

La piazza ospita due simboli attribuiti alle forze oscure:

 

  • il Monumento del Frejus, omaggio ai minatori caduti durante i lavori del traforo che viene anche interpretata come elogio della Ragione e come simbolo esoterico. Gli esperti di esoterismo affermano che l’Angelo che si trova sulla cima del monumento è Lucifero che, con il volto rivolto verso est guida le forze dell’oscurità che sfidano l’oriente, il sole, la luce

 

Monumento del Frejus 2 - Torino - MyTraveLife_opt (1)

 

Monumento del Frejus 1- Torino - MyTraveLife_opt

 

  • l’obelisco geodetico, detto “Guglia Beccaria”, sulla cui sommità è collocato un astrolabio che, secondo gli esperti di magia, indicherebbe il cuore delle potenze maligne della città

 

Vicino Piazza Statuto, in Via Lessona, si trova la Domus Marozzo dove alloggiò Nostradamus venuto a Torino per curare la sterilità di Margherita di Valois, moglie di Emanuele Filiberto. Il potente mago incise su una lapide la scritta “Nostradamus ha alloggiato qui, dove c’è il Paradiso, l’Inferno e il Purgatorio. Io mi chiamo la Vittoria, chi mi onora avrà la gloria, chi mi disprezza avrà la rovina intera”.

 

  1. Il Palazzo ed il Portone del Diavolo

 

portone del diavolo - torino - MyTraveLife_opt

 

A questo luogo sono legate numerose storie che riguardano strane sparizioni, omicidi e coincidenze numerologiche.

 

Si dice che il portone sia stato messo lì dal Diavolo, per rinchiudere uno stregone che aveva osato invocarlo inutilmente. Lo stregone non riuscì mai più ad uscire da quel palazzo.

 

Il batacchio centrale del portone raffigura il Diavolo, che scruta i visitatori che bussano alla porta.

 

In questo luogo si concentra una grande energia negativa.

 

  1. Il Museo Egizio

 

Il museo custodisce numerosi oggetti dotati di cariche positive e negative proprio per questo è un enorme campo energetico di forze della luce e delle tenebre.

 

Tra gli oggetti a cui sono attribuite le cariche negative ci sono quelli del Faraone Tutankhamon (di cui è esposto un solo reperto, mentre gli altri sono conservati nei sotterranei) e la piccola testa mummificata del malefico Seth, fratello e assassino di Osiride, dio dei morti e dell’oltretomba.

 

  1. Gli occhi del Diavolo

 

via liscaris 10 torino_opt

 

In via Lascaris n°10, dove oggi sorge una banca, c’era in passato una Loggia Massonica.

 

Alla base di questo palazzo si trovano delle strane fessure a forma di occhi, che dovevano essere dei punti di sfiato e/o di illuminazione per i locali nel sottosuolo. Negli anni, a causa della loro strana forma, si è diffusa la credenza che si tratti degli occhi del diavolo e che questo sia un altro luogo fortemente intriso di cariche negative.

 

  1. Il Rondò della Forca

 

Vicino piazza Statuto, tra corso Regina Margherita e corso Valdocco nelle vicinanze dell’antica prigione in via Corte d’Appello, si trovava il patibolo dove venivano uccisi i condannati a morte fino al 1863.

 

Si tratta dello stesso luogo in cui venivano crocifissi i condannati e sepolti i morti in epoca più antica, la cosiddetta Val Occisorum, testimoniato dalla antica necropoli ritrovata nel sottosuolo durante gli scavi per la costruzione della ferrovia.

 

Torino e la magia bianca

 

Torino è anche una delle punte del triangolo della magia bianca assieme a Praga e Lione.

 

Ecco 5 luoghi della magia bianca a Torino:

 

  1. La Gran Madre di Torino

 

Gran Madre - Torino - MyTraveLife_opt

 

La Gran Madre, è una delle chiese più belle di Torino, si trova sul Po ai piedi della collina torinese.

 

Gli esperti di esoterismo la ritengono uno dei luoghi più importanti della magia bianca, in quanto le due statue all’entrata, che rappresentano la Fede e la Religione, mostrerebbero il luogo dove è sepolto il Sacro Graal, il calice da cui il figlio di Dio bevve durante l’ultima cena. Una delle due statue regge una coppa, che sarebbe appunto il sacro calice, mentre l’altra con lo sguardo rivolto lontano indicherebbe il cammino da seguire per ritrovarlo.

 

Gran Madre Graal - Torino - MyTraveLife_opt

 

Secondo uno studio condotto dal Politecnico di Torino, lo sguardo della statua va in direzione del Palazzo di Città dove sarebbe quindi sepolto il Graal.

 

  1. Piazza Castello

 

Il punto in cui sorge la fontana dei Tritoni del Palazzo Reale sarebbe l’epicentro dell’energia positiva della città.

 

La zona dove sorge il Palazzo segna infatti il confine tra la città bianca e quella nera. In particolare il cancello, con le due stature dei Dioscuri, indicherebbe questo confine che separa la zona est da quella ovest.

 

  1. Il Museo Egizio

 

Gli oggetti che riguardano Thutmosi III, custoditi all’interno del museo, sarebbero carichi di energia positiva e benefica, in opposizione a quelli che riguardano il Faraone Tutankamon e la testina mummificata del malefico Seth che, come visto prima, sarebbero carichi di energia negativa.

 

Il Museo Egizio è dunque un enorme campo energetico di flussi maligni e benigni.

 

  1. La fontana Angelica di Piazza Solferino

 

fontana Angelica di Piazza Solferino torino_opt

Foto: andrea6984 – https://www.flickr.com/photos/32910209@N03/

 

Nella fontana, di ispirazione massonica, troviamo raffigurate due figure femminili che rappresentano allegoricamente la Primavera e l’Estate e due figure maschili, l’Autunno e l’Inverno.

 

L’Inverno volge lo sguardo verso est, dove sorge il sole, simbolo di energia positiva.

 

L’acqua che viene versata dalle otri (che rappresentano i segni zodiacali dell’Acquario e dell’Ariete) rappresenta la conoscenza data agli uomini (ancora una simbologia fortemente positivista).

 

  1. La Mole Antonelliana

 

Mole Antonelliana - Torino - MyTraveLife_opt

 

Il simbolo della città di Torino, l’opera più conosciuta dell’architetto Antonelli, la Mole Antonelliana è un altro dei simboli esoterici di magia bianca del capoluogo piemontese.

 

Secondo gli esperti di esoterismo, si tratterebbe di una enorme antenna che tende al cielo e che irradia l’energia positiva presa dal sottosuolo sulla città di Torino. Tra l’altro la statua della Fede che si trova davanti la Gran Madre ha lo sguardo rivolto verso l’edificio.

 

Curiosità: la leggenda di Gustavo Rol

 

Gustavo Adolfo Rol (1903-1994) è stato uno dei torinesi più conosciuti al mondo.

gustavo rol torino

La sua fama era dovuta alle doti da sensitivo che esibiva, solamente di fronte a un pubblico selezionato, presso la propria abitazione in via Silvio Pellico. Dal suo salotto passeranno vip come Fellini, Gassman, Agnelli, assieme a politici, giornalisti e persino qualche scienziato come Tullio Regge.

 

Nonostante Rol amasse chiamare le sue esibizioni esperimenti, si è però sempre categoricamente rifiutato di ripeterli in condizioni controllate. Bilocazione, lettura del pensiero, telecinesi e chiaroveggenza lasciavano estasiati i testimoni.

 

Non resta che visitare questa magica città quindi…buon viaggio!

 

 

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