Il Vermont: verde, natura e ottimo cibo. | #myNEWENGLANDlife
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Il Vermont: verde, natura e ottimo cibo. | #myNEWENGLANDlife

Il Vermont è uno degli Stati più affascinanti e selvaggi del New England. Idilliaca campagna, monti e pittoreschi paesini, sentieri e natura incontaminata fanno da sfondo alla cucina migliore del New England, il paradiso del Km 0 e dei birrifici artigianali.

 

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Il cibo

 

Nel Vermont c’è una forte difesa della filosofia del “mangiare bene“. Le fattorie dello Stato si sono consorziate in un vero e proprio network del km 0, ricercate i prodotti locali con il bollino quadrato verde e bianco con piatto e posate d’argento.

 

Siamo nella patria dello sciroppo d’acero Made in USA (il Vermont è primo in classifica tra gli Stati che lo producono) e gli scaffali dei negozi ce lo ricordano in ogni angolo. Ne esistono di diversi tipi:

 

  • quello trasparente detto “fancy” o “grade A” in cui il sapore d’acero non prevale sugli altri ingredienti;
  • quello più denso e reperibile ovunque detto “grade B” il cui sapore d’acero è più intenso…e costa meno!

 

Il Vermont è inoltre ricco di caseifici visitabili in cui acquistare prodotti tipici e di fattorie in cui, capitando nella giusta stagione, potrete partecipare alle attività agricole come ad esempio la raccolta dei mirtilli.

 

Vi segnalo la Green Mountain National Forest Blueberry Management Area in cui raccogliere (gratuitamente) tra luglio e agosto i mirtilli e godere di una vista spettacolare sulle montagne circostanti ed infine partecipare al Vermont Blueberry Festival!

 

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Green o Gold Mountain

 

Il foliage è uno degli spettacoli naturali più suggestivi dell’autunno. I colori caldi che bruciano le foglie degli alberi e si preparano a cadere e spogliarsi è come un’esplosione di energia prima del freddo inverno.

 

Ho già parlato delle vie del foliage (leggi qui il mio articolo sul foliage) e quindi non mi dilungo su questo argomento se non per dirvi che certamente il Vermont e le Green Mountain sono il luogo in cui immergersi in questo tripudio di oro e arancione.

 

Le Green Mountain le definirei come un tuffo nel verde. Questo colore in primavera e in estate ti avvolge facendoti vivere una bellissima sensazione. Ne sono rimasta molto colpita!

 

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In questo scenario trova spazio il Long Trail, il primo itinerario escursionistico a lunga percorrenza degli Stati Uniti d’America.

 

Il Long Trail si estende per più di 400 Km dal Massachusetts al Canada tagliando le Green Mountain per tutta la loro estensione. Questo itinerario attraversa sentieri e foreste, costeggia piccoli laghi e si snoda su e giù per le montagne.

 

Sempre dalle parti di Bennington (direzione nord) potrete andare alla ricerca della casa-museo del famoso poeta Robert Frost (maledetto il giorno in cui mi è venuto in mente di andarci ndr).

 

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Se riuscite a non fare come me, spendendo metà della vostra vita alla ricerca di un sentiero che percorrerete in lungo e in largo camminando nel fango di un bosco, in salita e in discesa, scavalcando alberi caduti e attraversando prati meravigliosi alla ricerca di una baracca romantica inesistente, potrete giungere  alla conclusione a cui sono arrivata io, stremata e accaldata, che quello è solo un sentiero in cui ogni tanto hanno messo un cartello con le poesie di Frost ma non porta a nulla.

 

Rimettendovi in macchina e cercando più accuratamente arriverete ad un sentiero tutt’altro che romantico che porta a una splendida abitazione. Ecco quella NON è la casa di Frost ma la casa di privati a cui tutti rompono le scatole perché vogliono vedere la casa museo di Frost.

 

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Se non li disturbate e proseguite lungo un sentiero che va nel bosco limitrofo vi ritroverete, stanchi e delusi, di fronte la sua abitazione, immersa sì nelle Green Mountain ma lontana dalle vostre aspettative, lì il famoso poeta si ritirò al culmine della sua carriera (46 anni). E’ possibile visitarla ma non si sa come e non si sa quando. Io l’ho trovata chiusa e senza alcun cartello/indicazione. Peccato…dopo tutta questa fatica!

 

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I ponti coperti

 

Il Vermont conta più ponti coperti per Km quadrato di qualsiasi altro Stato USA. Nei dintorni di Bennington c’è la concentrazione maggiore e negli uffici turistici della zona troverete innumerevoli mappe.

 

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A mio parere non sono niente di speciale. Sicuramente bravi artisti e fotografi ci hanno fatto illudere dovessero essere una tappa immancabile ma poi, dopo tutto, li vedi, ci passi sotto a piedi, con la macchina e speravi meglio.

 

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Di certo sono una bella caratteristica di questi luoghi e il loro colore bordeaux spicca nel verde (o nel bianco della neve) che li circonda. Sicuramente da vedere per farsi una propria opinione!

 

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Burlington, Stowe e Montpelier

 

Nel Vermont, dove nella maggior parte dei luoghi il numero di mucche supera quello delle persone e in cui i negozi di chincaglierie e carabattole arruginite sovrasta quello dei negozi di souvenir, i paesini e la natura sono di gran lunga migliori della maggior parte delle città.

 

La capitale dello Stato, Montpelier, è di una tristezza infinita come i suoi 8000 abitanti. La State House, l’enorme edificio il cui bianco risplende a distanza con la solita cupola rivestita d’oro è l’unico luogo degno di visita. Se siete in zona approfittate dei supermercati per fare un po’ di scorta alimentare e poi spostatevi nella vicina Barre, capitale mondiale del granito e nel cui cimitero (Hope Cemetery) si celebra l’abilità artistica di generazioni di intagliatori e dalla curiosa originalità visibile nei soggetti delle pietre tombali.

 

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Un tipico paesino del Vermont è Stowe, considerata la località montana più elegante degli Stati Uniti orientali. Questa è la porta al Monte Mansfield, il punto più elevato del Vermont ( appena 1339 m ).

 

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La città più grande ( 42000 abitanti) e degna di visita del Vermont non è affatto la capitale ma Burlington, in cui sono finita sbagliando strada e in cui tornerei molto volentieri.

 

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Appena entrati in città il brulicare di giovani studenti della University of Vermont si fa subito notare come i campus e le strutture universitarie. Si nota subito la sua esuberanza e che è una cittadina attiva culturalmente ed un vivace centro della vita notturna di tutto il Vermont (pensate!).

 

Ristoranti, locali e negozietti abbondano e la qualità del cibo è davvero ottima. Burlington è appollaiata sulla sponda del Lake Champlain a un’ora da Stowe.

 

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